Il Parco Nazionale di Komodo è formato da tre isole principali Komodo, Rinca e Flores e altre 26 isole più piccole, tutte di origine vulcanica, poco turistiche, posizionate a ovest dell’isola di Flores.
Nato nel 1980 per proteggere i draghi di Komodo dall'estinzione, le più grandi lucertole del mondo, prende il nome dall’isola più grande e quella che accoglie il maggior numero di varani del parco: dal 1991 fa parte dei siti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e oltre a proteggere i circa 5.000 esemplari di varani, serve a tutelare altre specie rare di animali, tra cui squali balena, i pesci luna e le mante giganti.
Navigare nel Parco è come entrare in un documentario, un sogno ad occhi aperti, un viaggio nel tempo!
I mesi con il mare più calmo sono quelli tra aprile e settembre. Qui piove poco, ma il mare ha forti correnti e va affrontato solo dai sub più esperti e accompagnati da guide.
L’aspra Komodo, con le sue colline costellate di burroni e consumate da sole e vento secco, presenta una tonalità ruggine per gran parte dell’anno: la navigazione all’interno del parco lascia davvero senza fiato per la particolarità dei colori delle isole, che spaziano dalla savana alle foreste monsoniche fino alle mangrovie. Tutto ciò conferisce un aspetto primordiale!
Il motivo principale che spinge i turisti a visitare Komodo è l’avvistamento dei magnifici rettili. In qualsiasi periodo dell’anno è possibile ammirare gli animali a Banu Nggulung, il letto di un fiume in secca situato a circa trenta minuti di cammino dall’accampamento di Loh Liang.
Per chi volesse visitare anche villaggi rurali, a trenta minuti di cammino a sud dell’accampamento c’è il villaggio di pescatori di Kampung Komodo: qui si possono ammirare case su palafitte abitate dai bugi musulmani, con animali da cortile e bambini che corrono per le strade. Si narra che gli abitanti del villaggio siano i discendenti dei detenuti spediti qui dai vecchi sultani di Sumbawa.
Oltre all’avvistamento dei rettili, a Komodo, sempre accompagnati da una guida, si può percorrere il sentiero che parte da Loh Liang e sale verso il Gunung Ara con una camminata di poche ore tra andata e ritorno. Lungo questo sentiero non si avvistano facilmente degli animali, ma dalla vetta (538 metri s.l.m.) si gode di uno splendido panorama. Una valida alternativa è la Valle di Poreng: si riescono vedere i draghi e altri animali selvatici come bufali, cinghiali e esemplari dell’avifauna locale.
Da Loh Liang si parte per le escursioni in mare: da Pantai Merah, dove si incontra un’eccezionale biodiversità tra tartarughe, mante giganti, squali, pesci luna, delfini e un’infinità di pesci tropicali fino alla bellissima spiaggia rosa. Questa deve il suo colore a piccoli animali chiamati foraminiferi che producono un pigmento rosso sulla barriera corallina. Quando questi frammenti si mischiano alla sabbia bianca della spiaggia danno luogo al colore rosa visibile lungo tutto il litorale. Uno spettacolo unico al mondo! Imperdibile Padar Island: un po’ impegnativo il trekking, ma la vista dall’alto vi farà scoprire la forma particolare dell’isola e la magnificenza di tutto l’arcipelago.
La crociera di 2 giorni/1 notte è sicuramente il modo migliore per vivere questa esperienza: navigare nel silenzio di questo posto unico al mondo, fermarsi a dormire in rada con il sottofondo del mare, godere di sole, salsedine, mare e ottima cucina locale, chiacchierare con il piccolo equipaggio e farsi raccontare storie e aneddoti di barca lasciano un ricordo indelebile.
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Buon viaggio!
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